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Voto 8
Quando legge sul calendario che venerdì c’è la partita tra Bidone ed Hellas inizia ad andare in panico come Pavarotti alla prima lezione di zumba. “Cazzo, il Bidone è forte..me ne faranno dieci oggi!”. Scende in campo più teso di quella notte in cui doveva infilare il cazzo in un buco per la prima volta. Man a mano che passano i minuti si tranquillizza, iniziando ad andare in iperventilazione pensando a quel panino con la salamella che gli offriranno gli avversari a fine partita. Subisce senza colpe un gol, ma nel secondo tempo è bravo a non farsi perforare come una ragazza inglese ubriaca in un carcere di ergastolani ciprioti. Gli avversari lo temono e stanno lontani perché ha il classico fisico da inseguitore di sogni (magari eviterei di pucciare le cozze nel latte caldo la mattina a colazione da Bruga). A fine partita brutto gesto perché non scambia la maglia con l’avversario per non far vedere le tette. In ogni caso le sue zinne sono comunque più grandi del mio futuro.
LORO HANNO LE MUCCHE, NOI ABBIAMO SALVA-TORO!
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Voto 9
Influenzato e con la tonsillite fino al midollo osseo, si presenta a Morosolo con la solita faccia da veterano di after, il carisma da messicano che commercia organi con il Perù ed il coltello tascabile nel calzettone per ogni evenienza. Partita di pura cattiveria e maleducazione: il mister Kappa gli chiede di non fare respirare l’avversario e lui allora entra in campo con la fiatella delle grandi occasioni. In difesa è un gigante..non va mai in difficoltà come Puma al salone del libro. La sua barba rossa incolta è un chiaro segno che si sta preparando a un video di riscatto di un prigioniero di guerra; gli attaccanti avversari si cacano letteralmente sotto perché quando gli sale la scimmia diventa più pericoloso di un terrorista ceceno e prende a tibiate pure il guardalinee. Chiude la partita con 5 omicidi, due sequestri di persona e un videomessaggio di cinque cellule afghane infiltrate nell’Europa dell’Est
ISIS MASCIAGO
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Voto 9
Solo a pronunciare il suo nome ti saltano i malleoli in tandem. Le sue gambe sono più storte di quelle di Lele Mora dopo un party a luci rosse con Malgioglio e Signorini ma lui se ne sbatte perché sa di essere forte e di avere la tecnica individuale del robottino di Star Wars. E’ un vero difensore di paese: di quelli che mettono le scarpette coi tacchetti di ferro anche al mare, di quelli che non litigano con gli avversari ma gli chiedono le ultime volontà: perché un’entrata a piedi uniti sul petto non è fallo, è solo attaccamento alla maglia e quei fallacci in Zambia sono considerati gesti di cortesia. Non ha tecnica, solo rabbia: con i piedi mette sempre meno sicurezza di un camionista armeno ubriacoammerda, ma ha cuore, grinta e coltellini svizzeri pronti all’uso sugli angoli a sfavore. Oltre ad essere un difensore ignorante è anche pagellista e la società sta infatti pensando di farlo diventare un pilastro, ma per la nuova villa abusiva di Niesi.
CARPENTIERE AUSTRALIANO
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Voto 8
Il milanese imbruttito della valle tira fuori la grinta di Pappalardo quando gli rubavano il cibo all’Isola dei Famosi. E’ vero, ha l’agilità di una Multipla a metano, ma c’è da dire che non sfigura affatto sulla corsia di competenza. Cuore, grinta e corsa, però non prende un cross da Pasquetta 2003. Ha il buon carisma di chi ha saltato buona parte della scuola dell’obbligo e c’è da dire che con i piedi non è neanche male, ma se gli chiedi la tabellina del 3 sviene improvvisamente. Ogni volta gli si chiude la vena e gli scatta l’ignoranza: ammonizioni, spedizioni punitive con machete nei calzettoni e borsa frigo per il trasporto organi, proteste a random con la panchina avversaria misto ingiurie pesanti a livello familiari e sputo sulla mano + schiaffo in faccia al terzino sinistro per aumentare l’effetto sonoro. La sua ammonizione è l’unica certezza per il mister: la leggenda narra che una volta sia riuscito a prenderne una anche dalla tribuna…ed era ad una corsa di cavalli
PULEDRONE
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Voto 8.5
Non si emoziona per la presenza in tribuna di alcuni suoi colleghi della casa di riposo e rimane in costante equilibrio sul terreno scivoloso di Morosolo aiutandosi con la stampella destra. In mezzo al campo fa sempre il suo con ordine tra entrate killer e bestemmie rimate. E’ probabilmente quello con più tecnica di tutta la squadra, ma tenta giocate più fastidiose delle zie che ai matrimoni dicono “Allora il prossimo sarai tu finalmente?”. Da 30 anni fa la solita finta anche per saltare la coda all’Esselunga: qualcuno gli spieghi che non è necessario dribblare anche Armando il paninaro di Ghirla prima di passarla. Ultimamente sta facendo partite da grande capitano e per lui potrebbero aprirsi molto presto le porte della nazionale, ma anche quelle della questura. Il mister Kappa conosce le sue qualità e gli chiede di fare la differenza sulle palle inattive, ma lui capisce male e va a farsi sterilizzare dopo aver spalmato la sua cremina anestetica da checca sui testicoli
VENTO DEL SUD
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Voto 9
Sente la pressione della sua prima vera pagella in carriera e ha paura di fare cilecca come un quattordicenne alla prima cagna utile, ma come cazzo fai a dargli un voto negativo a questo qua? E’ appena rientrato da un lungo infortunio al collo dell’utero ma in due minuti ha già percorso più chilometri di Niesi in 29 anni di vita. Poi quanto corre? Ricopre cinque ruoli contemporaneamente frutto di un allenamento intenso fra abusi di sostanze psicotrope e inseguimenti dopo rapine in villa. In patria viene soprannominato l’Ivan Perisic di Marzio City: un po’ perché corre come un indemoniato e un po’ perché ha traffici loschi di droga, hascisc e crac nella zona dei Balcani del Nord. Con Nasti e Puma non fanno un diploma di terza media in tre e ormai per comunicare in campo sono passati ai gesti. Ma a noi che ce frega…basta che segnino. E poi Campello ha una qualità che altri non hanno: è ambidestro…calcia male con tutti e due i piedi
JACK LA FURIA
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Voto 9
Ibra ha confessato di vedere in Nasti un suo degno erede, ma era al nono negroni mischiato con antidepressivi. Il suo bagaglio culturale è un marsupio dell’Invicta rubato ad un tossico alla stazione di Napoli e si narra che una volta abbia aperto un libro e credeva di averlo rotto, ma in campo comunque fa passare in secondo piano i suoi problemi con la comprensione del testo. Nel suo 1'gol dopo un secondo il portiere avversario è più in ritardo di un freccia rossa in direzione Soverato e lui esulta come un pazzo come quando trovi parcheggio dopo mezz’ora e non c’è nessuna Smart di merda nascosta. Poi prende tibiate dal difensore avversario e patisce come quando dici a tua nonna che non hai più fame dopo la quindicesima porzione di lasagne. Ma il Simone Zaza di Cittiglio non si scompone: assist per Jack e gol che chiude il match. Gran partita, ma comunque rimango dell’idea che se non avesse i piedi buoni, sarebbe il classico tamarro con smanicato e cappuccio in pelo ad agosto
SCUGNIZZO
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Voto 8
Il suo ingresso in campo nel secondo tempo è piacevole come un piccione che ti scagazza la camicia nuova ad un matrimonio. Per non saper né leggere né scrivere inizia a prendere a ginocchiate tutto ciò che passa per la provincia di Varese. I suoi compagni lo coprono di insulti ad ogni cross sbagliato, ma lui non si scompone e continua a giocar male. Ha 22 anni, ma ha la mobilità articolare di un termosifone in ghisa e non chiedetegli mica di fare più di tre tocchi perché l’ultimo uomo che ha saltato è il cadavere di un collega giardiniere che gli stava sulle palle. Era già partita una petizione per declassarlo a magazziniere, ma poi all’ultimo minuto ha segnato il gol del 4-1 e s’è salvato. Il ragazzo ha un talento nascosto, ma nascosto bene.
CIAO BIDONE, LA CHIUDE PIDONE
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Senza voto
Il mister non se lo caga perché è ancora giovane e acerbo…fuori dal campo le fighe non se lo cagano perché ha l’apparecchio e hanno paura di rimanere incastrate limonando duro. Vita di merda. …nonostante tutto, si consola ricordando che è sempre stato lo spermatozoo più veloce.
USAIN BOLT EDIZIONE CLITORIDE
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Senza voto
Noi ridiamo e scherziamo ma intanto questo qua non c’ha mica bisogno della cuffia quando va in piscina
IL PELATO DI BRAZZERS
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Senza voto
Il numero 55 sulla maglia sta ad indicare i secondi giocati fino ad ora in campionato. Giocati male tra l’altro
PORTABORRACCE