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Voto 6.5
Quando scopre che deve giocare la domenica mattina a Castellanza scende dal letto con l’entusiasmo di chi ha appena ascoltato l’intera discografia di Emma Marrone: preferisce di gran lunga il cagotto notturno a spruzzo di Azzurra piuttosto che il freddo che dovrà prendere in una porta enorme di un campaccio dell’alto-milanese. E’ vero, subisce tre gol, ma in realtà non è mai seriamente impegnato e vive una mattinata tranquilla: nel primo tempo finisce di guardarsi l’ultima stagione di Don Matteo sottotitolata in calabrese e nel secondo si guarda le prime due puntate di Peppa Pig. Considerato che gli arriva un tiro ogni dieci partite, ci sono buone possibilità che riesca a finire in breve tempo anche tutta la stagione di O.C.. Su un’uscita in un calcio d’angolo scivola rovinosamente nel fango senza acchiappare il pallone e scava un solco col suo fisico da lanciatore di proposte: ecco, forse due piatti in meno di orecchiette a colazione farebbero la differenza
CASSANO
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Voto 5
Questa volta il buon rosso gioca una partita bella quanto Rita Levi Montalcini senza trucco. Si capisce subito che non è in giornata quando inizia a perdere i contrasti pure con i cinesini durante il riscaldamento. In partita, gli attaccanti avversari se lo rigirano come una modella di Intimissimi in una prigione portoricana. Lui in campo è più nervoso di quella volta che aveva l’interrogazione di chimica e non aveva studiato un cazzo di niente e l’unico inserimento buono è quello dell’indice nella narice destra. Noi ridiamo e scherziamo ma questo qua in queste condizioni non dovrebbero nemmeno farlo uscire dagli spogliatoi: uno così non dovrebbe essere lasciato circolare a volto scoperto in pubblico nemmeno per andare a buttare la spazzatura. A fine partita il mister avversario gli manda un messaggio su whatsapp per fargli vedere qual’era il pallone. Lui risponde con un porno di Brandi Love e tanti cuoricini per i suoi amici del Biumo.
STA ESAGERANDO
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Voto 7.5
Entra in campo con la carogna di uno a cui hanno appena rigato la portiera della Multipla e sugli angoli a sfavore inizia a picchiare più dei buttafuori del Cocoricò. Nel primo tempo prova qualche percussione, poi si ricorda che per superare la metà campo a lui serve un’ordinanza del Tribunale e torna alla sua solita mattanza in difesa. Ha la stessa tecnica individuale di un organizzatore albanese di appalti truccati e non prova un passaggio in verticale nemmeno nell’Arena di Fifa. Usa solo un piede (male): il destro; con il sinistro non tocca la palla nemmeno con le mani e il suo ultimo passaggio mancino risale all’anno 1992…ma in queste partite contano solo delinquenza e malfunzionamento dei neuroni.
ALBERTO STASI
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Voto 7
Prelevato a sorpresa da un magazzino dove masterizzava cd vergini e buttato in campo senza complimenti, tamarreggia sulla fascia destra come Costantino Vitagliano al dodicesimo Long Island all’Hollywood. Scende ad aiutare in difesa e gioca con la stessa carogna di un falegname bulgaro quando scopre che le birre non sono in frigo. Non trova il gol questa volta e non è particolarmente brillante in attacco, ma resta sempre e comunque il giocatore più pettinato di tutto il campionato di CSI. La camicietta ce l’ha già…gli mancano solo le Hogan ai piedi, pantaloni con risvoltino, giubbottino preciso e poi è pronto per prendere gli schiaffi dai marocchini. Partita non indimenticabile, ma riesce comunque a portare a casa due gravidanze, tre perizomi e la gonorrea
UOMINI E DONNE
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Voto 9
il 97enne più atletico della ValMarchirolo rinuncia ad un torneo di poker con anziani malati di Alzheimer sezione di Castellanza per venire a giocare con l’Hellas e si presenta al campo a bordo di un’ambulanza assieme ad un paio di suoi colleghi della casa di riposo con le flebo attaccate. Entra in campo con il treppiedi ed una capigliatura che in Texas gli garantirebbe come minimo la sedia elettrica, ma la sua scelta di lasciare il cervelletto senza capelli si rivela ottima per poter ragionare meglio sotto pressione. Il Roberto Carlos di Marsala non supera un controllo antidroga dal ’97, ma con i piedi è un fenomeno. Pennella due punizioni da fuoriclasse e quando arriva a casa la sua ragazza inizia a stuzzicarlo accavallando le gambe e lui, esaltatissimo, prova a farle tunnel. Tripletta e partita da trascinatore vero, ma gli otto anni di elementari iniziano a farsi sentire ormai: Kappa gli ha chiesto di fare almeno 20 gol quest’anno, ma lui sa contare solo fino a cinque.
ABACO
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Voto 8
Ogni pallone che tocca lo trasforma in oro, anche se lui preferirebbe di gran lunga l’evoluzione in grappa. In tre partite da titolare ha già attirato su di sé le attenzioni di tutti i grandi club d’Europa, ma anche quelle di una gang sudamericana di Gallipoli sud. Si presenta al Why Not con il look da narcotrafficante ecuadoregno e su quella fascia sinistra con quel tutore da vecchio ha la corsa fluida come il traffico di Bangkok nelle ore di punta. Nei primi minuti di gioco sembra spaesato come Salvini in vacanza ad Addis Abeba, ma poi si riprende e inizia a giocare con la stessa personalità di un bidello che entra in classe a testa alta per consegnare le circolari ai professori. Dopo la doppietta di canna+sbagliato nel riscaldamento, fa anche una doppietta di gol in campo. Nel secondo tempo prova ancora a fare la differenza, ma aver lasciato gli studi prima di arrivare alle sottrazioni non aiuta
IL RAGAZZO SI APPLICA, MA NON E' INTELLIGENTE
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Voto 8
Ha una fedina penale da far invidia ai parlamentari italiani e in spogliatoio si rade a zero con un pugnale della seconda guerra mondiale, ma quando entra in campo fa sempre la differenza e ogni volta che punta i difensori avversari tira fuori il cellulare e mette una bachata per farli andare almeno a tempo. Sotto porta si dimostra più freddo di Calabrò davanti a un piatto di verdure e nel secondo tempo pur di farsi ammonire a tutti i costi spegne il cervello, tira fuori la mannaia dal calzettone e si lancia nella mischia urlando come Xena (con qualche capello in meno). L’arbitro però incredibilmente non lo ammonisce mai ma Diego lo uccella all’ultimo come un ivoriano di fronte a Sasha Grey nuda ed esce dal campo più svogliato di Niesi ad un pranzo per vegani. Giallo meritato e domenica prossima si va a Trento a timbrare le tedeschine
ARRIVA DIEGO? MI PIEGO! cit. tedeschina
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Voto 8
finora, causa infortunio, è stato impiegato meno di un congiuntivo in un istituto tecnico. Mister Kappa gli chiede di dare una marcia in più alla squadra, ma lui fraintende e va a smontare il cambio della Fiat Marea del presidente del Castegnate con l’aiuto di Frisenda. Entra in campo con la grinta di uno spazzacamino durante il periodo natalizio…timbra subito un gran gol di testa e a fine partita scappa senza farsi la doccia consegnando il carbone in quel di Saronno e Busto Arsizio
GENTILISSIMO
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Voto 7
Quando si sveglia la mattina inizia a guardarsi su Youtube tutte le sovrapposizioni di Birindelli in carriera, ma quando arriva sul fondo deve fare i conti con la pochezza dei suoi fondamentali (stop di calcagno, puntone a occhi chiusi e palla dritta in tribuna). Una volta quando puntava i difensori faceva sparire il pallone, ora si limita a far sparire i portafogli in stazione. In ogni caso galoppa sulla fascia destra come un puledro al Palio di Siena e confeziona anche un bell’assist per il buon Gentile. In ogni caso tutti rimaniamo dell’idea che forse andrebbe fatto giocare un po’ più esterno, tipo in tribuna
SECONDO ANELLO ARANCIO
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Voto 6.5
Scende in campo con la grinta di chi non ha nulla da perdere, anche perchè la finanza gli ha appena confiscato tutta la discografia di Fedez e di Justin Bieber . Entra all’ultimo solo perché la sera prima è tornato tardi dopo una notte brava per partecipare alla finale di testate al pungiball al lunapark; se non avesse esagerato e si fosse fermato alla prima Ceres sarebbe partito titolare e ora staremmo a parlare di un’altra partita. O forse di omicidio colposo.
IL RE DELLE GIOSTRE
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Voto 6
A fine agosto quando è iniziata la preparazione in pochi credevano in lui…ora nemmeno quelli. Arriva in campo convinto di essere stato convocato per il Sei Nazioni e trasforma subito due piazzati…la vecchietta al nono piano del condominio di fronte ringrazia. Più tardi torna in sé e sbaglia quasi tutti gli appoggi, compreso quello nel postpartita in discoteca sulle chiappe di una bella bionda che prima però si chiamava Saverio.
VLADIMIR LUXURIA