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Voto 7.5
Mostruoso nel primo tempo, compie un paio di interventi prodigiosi ed è attentissimo come Niesi quando vede nei paraggi una milf polacca. Per tutto il resto della partita non fa più nulla ed è più inutile di un camioncino della porchetta davanti a La Mecca. Sull’8-0 sta già pensando alla serata che lo aspetta a Luino con menù composto da: antipasto+primo+secondo+ pizza+bibita+pizza che ruba ad Azzurra+bibita che ruba ad Azzurra+dessert+dolce+limoncello+ammazzacaffè e si distrae come Elia Odoni quando va al corso d’inglese il martedì sera. Sul gol subito ha la reattività di una commessa dell’Upim il lunedì mattina ed è talmente lento a tuffarsi che permette all’avversario di caricare su facebook tutto l’album delle vacanze estive 2008 a Foggia. In ogni caso, anche se fa i cento metri in diciotto minuti, rimane comunque un portierone affidabile
E' COLPA DI PUMA
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Voto 7
Con quei capelli non ti fanno entrare nemmeno a fare la pulizie nello studio di Uomini e Donne, ma lui crede di essere alla moda e se ne frega del giudizio altrui. La sua partita è tranquilla ma di sostanza: corre come una pantera e picchia come un falegname calabrese…ogni tanto prova qualche progressione palla al piede ma poi si ricorda di avere la visione di gioco di mio nonno appena sveglio senza occhiali e allora ritorna in miniera. Il suo sesto gol stagionale è una perla di qualità ed arroganza: sigaretta in bocca per far capir subito chi è il narcotrafficante più stellato di Masciago Primo, botta da fuori e palla sotto l’incrocio. Ad ogni modo, rimango dell’idea che se compri un giocatore così al fantacalcio ti vengono i carabinieri a casa
ALLARME ROSSO
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Voto 6
Inizia con la stessa aggressività di Dodò dell’Albero Azzurro e la sua partita è più straziante di un documentario di Superquark con Piero Angela che parla della migrazione degli gnu. Voto sufficiente solo perché è l’unico della squadra che sa coniugare i verbi ed usare il congiuntivo
ZANICHELLI
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Voto 6
Sulla fascia destra sembra che corra con i pantaloncini pieni di pietre e conchiglie rubate in spiaggia in mattinata e quando ha la palla tra i piedi costruisce sempre meno di un’impresa edile in Groenlandia. I suoi cross sono una gioia per i non-vedenti: è sempre meglio una bella pugnalata ai reni piuttosto che vedere Pidone con la palla al piede. Comunque tranquilli, molto presto ritornerà a lanciare massi dai cavalcavia sull’A14 in direzione Ancona.
PREGIUDICATO
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Voto 7
Una squadra della serie B di briscola coreana a coppie voleva comprare il Ronaldo della ValMarchirolo ma l’Hellas Cunardo ha detto no, perché lui è campione mondiale di sputo controvento 2009. E’ un calciatore di qualità superiore alla media ma non capisco come mai ogni volta che si prende la responsabilità del lancio lungo scatta il panico tra i piccioni appollaiati sugli alberi a bordocampo. Nel secondo tempo s’infortuna malamente al ginocchio ed esce dal campo con lo stesso entusiasmo di uno scaldabagno. Va via zoppicando, ma nonostante tutto, anche malconcio, si vede che è un vero atleta e che fa sport: fa acqua-Gin. Il suo gruppo sanguigno?
A-PERITIVO
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Voto 7
Speriamo che l’Hellas Cunardo faccia le prossime trasferte con il pullman, perché se no questo qua non lo fanno mica salire sull’aereo: ha una capigliatura che è vietata in almeno 17 religioni differenti e il suo massimo titolo di studio conseguito è “Esame dell’Amplifon”. Fa anche un golletto dalla distanza, ma c’è da dire che anche Gerry Scotti fuori allenamento riuscirebbe a segnare a quel portiere. Nel secondo tempo gli entra la forza del Vento del Sud nelle vene e prova un’acrobazia più inaspettata di uno starnuto di quando fai pipì. Prende il palo, s’incazza come un muratore e allora torna in cantiere…sul gol subito però è in ritardo: probabilmente stava preparando la calce per finire quel cantiere in piazza a Grantola
BETONIERA
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Voto 7.5
Esce dal tunnel degli spogliatoi impennando sul trattore con cannone in bocca e dito medio alzato facendo capire subito chi è il taglialegna più titolato di Scampia e con le classiche Coq Sportif lucide a strappo che portavano la serata in una sola direzione: scippi e risse. Diego è come l’Unieuro: batte, forte, sempre. Da qualsiasi posizione lui tira e anche questa volta la prima rete arriva dopo poco tempo (e questa volta non è quella del cortile del carcere). In totale colleziona due gol, cinque giubbotti contraffatti Moncler e due dischi tarocchi di Pino Daniele versione remix. Esce dal campo più nervoso di Odoni quando finisce l’open bar e torna a casa con la sua macchina con l’alettone modificato, tagliando tutte le curve e facendo sgommate come quelle che lascia Calabrò nelle mutande.
ROCCO HUNT
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Voto 7
Se non fosse per il suo taglio di capelli da funzionario dell’Unicredit, sembrerebbe un ragazzino. Si capisce che sta invecchiando pure lui quando entra in campo con un tutore più brutto del fatto che è da 10 giorni che parlo con l’armadio perché la Vodafone mi ha offerto le chiamate gratis verso i mobili. Il suo ginocchio ha la stessa mobilità articolare di un cammello afghano con un’infezione alla sacca testicolare, ma comunque il buon Jack riesce a fare una doppietta prelibata come un secondo piatto formato da filetti di merluzzo congelati da capitan Findus
JACK SPARROW
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Voto 7
Non si presenta all’allenamento del mercoledì perché dice di avere problemi agli occhi: ora si giustificano tanti suoi errori tecnici che fanno più danni del vaiolo e sono più imbarazzanti di un film di De Laurentiis. Si accomoda in panchina piangendo perché Puma non gli presta il suo Vento del Sud ed entra in campo nel secondo tempo più triste di quella sua ex fidanzata astronauta che lo lasciò dicendo “Scusa ma ho bisogno di più spazio”. Anche stavolta si porta a casa la pagnotta e segna un gol da favola! (Anche mio cugino Carmine con la tubercolosi l’avrebbe fatto). Mezzo voto in meno perché non sa usare il congiuntivo…”Se io POTREI” non si può sentire. “Se Cernuto POTREBBE avere un euro per ogni neurone…beh, avrebbe un euro”.
DANTE ALIGHIERI DI QUARTO OGGIARO
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Voto 7.5
Il cavallo dei secondi tempi: entra in campo con la voglia di spaccare il mondo e non lo si vedeva correre così forte da quando le forze dell’ordine lo stavano per arrestare al parchetto mentre vendeva cd tarocchi di Hit Mania Dance Estate 2003 alle porcelle teenager di Cugliate. La difesa del Somma è più ballerina della dentiera di mio nonno senza Polident, ma al buon Frisenda non gliene fotte una minchia e prova le sue solite percussioni al piede concluse con un omicidio preterintenzionale. Trova anche la via del gol e alcune sue giocate sono anche interessanti, ma in ogni caso quando gioca lui ti parte sempre l’antivirus del computer anche quando stai usando il telefono
AVAST
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Voto 8
Solitamente conta quanto un disco di Alvaro Soler in inverno (cioè nulla) ed il numero di candeline sulla sua torta di compleanno è comunque maggiore rispetto al numero di presenze sul campo di calcio dal 1987 ad oggi. Ad ogni modo, lo spacciatore cunardese più temuto d’Italia entra in campo con il piglio giusto e non lo si vedeva giocare così bene dai giovanissimi sperimentali. Niesi sa di non avere i mezzi tecnici sufficienti nemmeno per allacciarsi le scarpe e quindi entra in campo a testa bassa muovendo mani e piedi come Kleidi dei tempi migliori. Cerca anche la via del gol ma i suoi tiri sono più brutti di un andrologo che si presenta con le unghie lunghe; mezzo voto in più perché offre da bere per il suo compleanno. In ogni caso, è come il vino in brick: più invecchia e più diventa marcio.
TAVERNELLO