Senza voto
Come al solito ha la stessa mobilità articolare di un cammello afghano con un’infezione alla sacca testicolare e fa un’ottima partita continuando a tenere alta la sua percentuale realizzativa: due tiri subiti e due gol. Arriva direttamente a Turbigo dopo una giornata di lavoro a svangare in Svizzera e appare un po’ stanco come Forlani al secondo giro di campo; Puma in macchina cerca di caricarlo facendogli vedere tutta la filmografia di Jerry Calà, ma Sabo interpreta male una sua vecchia battuta e prova per tutta la partita a vendere il fumo all’attaccante avversario
NON SONO BELLO, SPACCIO
Voto 8
Il solito discorso di sempre: generalmente con quei capelli non ti fanno entrare nemmeno nei bagni sporchi dell’autogrill in pieno giorno, ma tralasciando questo dettaglio il buon Rosso fa sempre la sua porchissima figura in campo. Nel primo tempo apre la Royal Rumble mietendo una decina di vittime in mezzo al campo e portando a casa una dozzina di malleoli certificati che ha già gelosamente riposto sulla sua bacheca dei trofei a Masciago assieme alle tibie dei giocatori della Real Tresiana e a sei rotule di quelli del Bidone. Nel secondo tempo confeziona altri tre o quattro peroni che usciranno in comodi cofanetti De Agostini e si propone anche in attacco segnando il suo settimo golasso stagionale. Questa volta è bravo a riuscire a farsi tutto il campo fino alla fine, anche perché finora l’unica volta che era riuscito a arrivare sul fondo era con l’ambulanza causa crampi.
CROCEROSSINO
Voto 6.5
Affaticato dal viaggio con Mimmo che per tutto il tempo parla di strade e divieti di sosta, nel primo tempo dormicchia e ha colpe sul gol: sulla rimessa laterale avversaria sviene come Calabrò di fronte a un’equazione di secondo grado e mette giù il tappeto rosso per l’avversario. Nel secondo tempo invece si riprende e rimane fedele al famoso detto che “un’entrata sulle tibie è un apostrofo rosa tra le parole Marco e Secchi”. Decide di lavorare seriamente e allora tira su la saracinesca e apre di nuovo la segheria. Quando l’attaccante entra nel suo negozio, lui è lesto a prendergli subito le misure: la bara quindi dovrebbe essere delle misure giuste
GIUBILEO
Voto 5.5
Quando entra in campo sembra uno zombie, ma vaglielo a spiegare che Halloween è finito da un mese oramai. Nelle partite importanti scompare come le Las Ketchup nel 2000, ma comunque ci mette impegno e grinta come Cernuto quando deve scegliere il cardigan giusto da Zara. In ogni caso, l’azione più bella della sua partita rimane lo scatto che fa per accomodarsi in panchina
FACCIO IO LE DISTINTE
Voto 7
Dopo allenamenti interi alla Gigi Buffon in cui Niesi dopo 37 anni non è ancora riuscito a perforarlo, viene schierato a sorpresa da Raffy in mezzo al campo e stranamente non in porta. La sua posizione da regista è inaspettata come un invito su facebook alla sagra del pomodorino di campagna e dell’agnello di razza laticauda a Montecalvo Irpino, in provincia di Avellino, e anche per gli avversari questa bizzarra scelta è più incredibile di mio nonno che chiama Koulibaly “cubalibre”. Ad ogni modo si mette in mezzo con sacrificio, ma con quei piedi lì la manovra dell’Hellas sembra quella di un’anziana che parcheggia una Freemont in pieno centro Milano. Nel secondo tempo torna a trottare in fascia con la stessa rapidità della cagarella che ti viene quando bevi il sorbetto dopo il pranzo di Natale
AMMAZZACAFFE'
Voto 8
Nel primo tempo è un cazzo di indemoniato su quella fascia sinistra e rigira l’avversario come una bella puttanona ungherese in un motel. Poi inizia a fare qualche cazzata, tipo procurare una punizione al limite dell’area da cui nasce il secondo gol avversario, dopo aver addomesticato il pallone a 67 tocchi. Nel secondo tempo galoppa come al solito senza difficoltà e gioca un sacco di palloni con grandissimo altruismo, passandola sempre ai suoi compagni liberi (soprattutto Frisenda da solo davanti alla porta)…poi spegne la Playstation senza salvare sulla memory card
NINTENDO
Voto 9
La leggenda narra che Kappa quest’estate aveva bisogno di uno che andasse in giro con il furgone per consegnare gadget ai fan dell’Hellas Cunardo e allora Niesi per una strana incomprensione l’abbia tesserato come giocatore. La scelta però fino a questo momento ha dato i suoi frutti, perché l’Edinson Cavani pelato di Mirafiori Sud ne fa tre e vola da solo in testa alla classifica cannonieri. Timbra il suo primo rigore della vita, solo perché le porte sono larghe 18 metri e il dischetto si trova sulla linea di porta. Nel secondo tempo ne puccia altri due ed esulta come Drogba in finale di Champions, ma poi si guarda attorno e vede solo nebbia, fango e bambinetti di Turbigo poco raccomandabili. Mezzo punto in meno per il parrucchiere ipovedente che ha passato la sua adolescenza su Youporn e che lo combina in quel modo
CLAUDIO BISIO
Senza voto
Entra in campo con ancora il pigiama e il volto triste di quello a cui hanno appena rubato l’Action Man e i Lego. Questa volta pagella corta per lui perché comunque l’ultimo libro che ha letto è stato “Le Barzellette di Totti”, perciò non possiamo pretendere che capisca già tutto.
TITOLO DI STUDIO? RICEVUTA DEL SAX BAR
Voto 8
voto alto questa volta perché sopportare in macchina andata e ritorno un Mimmo così in grande spolvero non è roba da tutti.
ROTONDA DI SAMARATE